Un grande Parco Centrale, continuità urbana, connessioni pedonali e ciclabili, eco-zone, piazze pubbliche e Foresta Sospesa: sono queste le peculiarità del Masterplan Parco Romana che vede integrati natura e città in un sistema innovativo e sostenibile di spazi pubblici.
Parco Romana punta infatti a ricucire il tessuto urbano che l’attività industriale dello Scalo ha interrotto per oltre un secolo, connettendo il nucleo centrale di Milano all’hinterland metropolitano.
Grazie a servizi diffusi, piazze e piani terra aperti al pubblico, aree verdi ed esercizi commerciali, Parco Romana sarà uno spazio fluido e vitale caratterizzato da zone residenziali (in particolare a ovest) e servizi terzi (soprattutto a est).
Parco Romana ospiterà anche il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026, che sarà poi riconvertito in studentato.
I numeri del progetto parlano di realtà nuove, sostenibili e digitali.
Mq di aree dismesse riqualificate
190mila
Car free
100%
Verde pubblico attrezzato
> 50%
Quartiere vivibile
24/7
Il progetto raccontato da Saverio Panata,
Project Manager Covivio
I DETTAGLI DEL PROGETTO
Nuovo bene pubblico e cuore naturale del progetto, privo di barriere architettoniche, il Parco Centrale assume i caratteri di una collina con il suo punto più alto in corrispondenza del tunnel ferroviario. Un parco ispirato alle aree verdi naturali lombarde, ricco di biodiversità. Percorribile in tutte le direzioni, è elemento di connessione dell’intero progetto: gli accessi principali sono posti ai quattro angoli, le connessioni nord-sud si raccordano alla Foresta Sospesa sul culmine della collina e due passeggiate prolungano il Parco lungo viale Isonzo e via Lorenzini.
Elemento caratterizzante del Parco, posta al di sopra del tracciato ferroviario sull’asse est-ovest, consente di percorrere longitudinalmente tutto lo scalo e di attraversare tutta l’area grazie alle numerose connessioni trasversali. La Foresta Sospesa sarà elemento di mitigazione acustica e visiva dell’opera ferroviaria e caratterizzerà fortemente tutto il progetto, creando un nuovo landmark cittadino e una nuova meta turistica.
Aree verdi fruibili, realizzate in prossimità del tracciato ferroviario, che sviluppano il collegamento est-ovest con gli altri spazi pubblici dello Scalo. Le eco-zone ospitano ambienti piantumati, prati, isole tematiche e aree umide (con funzione educativa come piccoli spazi gioco o punti di osservazione).
L’area è caratterizzata dalla centralità della Piazza Sopraelevata e dai nuovi attraversamenti urbani in collegamento con piazzale Lodi.
L’East gate costituisce il nuovo hub di mobilità del progetto, integrando gli ingressi della stazione della metropolitana e della linea ferroviaria.
La Piazza Sopraelevata, in continuità con la Foresta Sospesa, le eco-zone e Corso Lodi, ne rappresenta il cuore e costituisce un ampio spazio aperto di aggregazione urbana pensato per accogliere i visitatori, con servizi ed esercizi commerciali e uno spazio aperto che potrà ospitare eventi e attività culturali.
Il sistema delle connessioni permette l’accesso e l’attraversamento dal centro della città alle aree a sud dello Scalo, contribuendo a realizzare una nuova infrastruttura pedonale e ciclabile. Vengono rafforzati i collegamenti tra via Crema e via Adamello e tra via Mantova/via Passo di Buole, Piazzale Lodi e via Calabiana. Per ciascuna di queste connessioni è sempre previsto il raccordo con la Foresta Sospesa.
Parco Romana prevede una distribuzione omogenea degli edifici, in dialogo con lo spazio aperto e la città esistente: grazie alla sua elevata accessibilità, il quadrante est è destinato all’insediamento di uffici; la porzione centrale, a stretto contatto con il parco, alla zona residenziale; la porzione sud-ovest allo studentato (temporaneamente Villaggio Olimpico).
I servizi pubblici si trovano prevalentemente nelle porzioni a sud-est e a nord-ovest.
Nuovi stili di vita e forme di mobilità che si integrano con l’ambiente urbano e la piattaforma di condivisione digitale, pensata per il monitoraggio delle performance degli edifici e il coinvolgimento della comunità. È così che lo Scalo acquista valore per tutta la città e si trasforma in un punto di riferimento green nell’intero contesto urbano.
La parte sud-occidentale dello scalo ospiterà il Villaggio Olimpico che in seguito sarà riconvertito in uno studentato per circa 1.700 posti letto. I circa 10.000 mq dei piani terra del Villaggio Olimpico e gli edifici delle ex officine ferroviarie saranno invece successivamente adibiti a servizi privati di interesse pubblico mentre le attrezzature sportive rimarranno per articolare lo spazio aperto e arricchire il quartiere.
Serve un team di architetti visionari per dare vita ad un progetto unico.
È GROUND UP il nome scelto dal gruppo di innovatori urbanistici guidato da Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture e Carlo Ratti Associati e ARUP – che hanno lavorato insieme per concepire la visione del Masterplan Parco Romana. Un lavoro che ha messo al centro i bisogni della città che prendono forma in luoghi simbolo.