Il progetto è stato concepito grazie al talento di un Team composto dai migliori architetti al mondo, tra i più affermati nell’ambito della progettazione e pianificazione urbana.
Il Team dei progettisti
È GROUND UP il nome scelto dal gruppo di innovatori urbanistici guidato da Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture e Carlo Ratti Associati e ARUP – che hanno lavorato insieme per concepire la visione del Masterplan Parco Romana. Un lavoro in cui protagonisti sono stati gli archistars insieme ai luoghi simbolo che hanno progettato.
Per la progettazione del Villaggio Olimpico è stato indetto un concorso di architettura al quale hanno partecipato 27 raggruppamenti formati da 71 studi di 9 nazionalità diverse. Il disegno dell’area del Villaggio Olimpico è stato affidato a Skidmore, Owings & Merrill – SOM, studio che si era classificato secondo al concorso per la redazione del Masterplan.
Chris Choa/OUTCOMIST, coordinatore del gruppo, ha dato forma alla collaborazione e alla strategia complessiva.
Elizabeth Diller/Diller Scofidio + Renfro, conosciuti a livello mondiale per la loro progettazione di spazi pubblici inclusivi, si sono occupati dello studio del landscape e della creazione di ambienti urbani di interazione sociale.
Lee Polisano/PLP Architecture, leader nella pianificazione urbana e nella progettazione architettonica di sviluppi su larga scala, ha fornito al team la sua competenza in ambito di pianificazione residenziale, disegnando spazi per il “futuro dell’abitare”.
Il lavoro di Carlo Ratti utilizza le tecnologie digitali come strumento per portare valore nelle aree urbane e nel plasmare il futuro dei luoghi di lavoro.
Gross.Max., lavorando con l’orticoltore Nigel Dunnett e lo studio internazionale LAND, ha collaborato al progetto del paesaggio produttivo.
Alejandro Gutierrez / Arup, invece, ha gestito lo studio delle infrastrutture e le analisi per la sostenibilità.
Consulenti specializzati, inoltre, hanno supportato il team principale: Systematica ha concepito e progettato una diversità di reti di mobilità e trasporto. Le problematiche e le esigenze del Villaggio Olimpico sono state affrontate dallo Studio Zoppini e AECOM. I consulenti tecnici sono, infine, LAND, per il paesaggio, e Artelia, per i temi legati all’ingegnerizzazione dell’architettura. Infine, Portland Design si è occupata dell’attivazione dello spazio pubblico.
Skidmore, Owings & Merrill – SOM, uno dei più grandi studi di ingegneria, architettura e pianificazione urbanistica, si è occupato del disegno del Villaggio Olimpico, che verrà riconvertito in studentato al termine della manifestazione olimpica.