Il Villaggio Olimpico, posizionato nel quadrante sud-ovest, rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana e riflette lo “spirito olimpico” di Milano: funzionale a offrire uno spazio primario per le Olimpiadi invernali 2026, diventerà poi un bene restituito alla comunità cittadina grazie ad una seconda vita di parco, area pedonale, spazio di co-working e residenze. Il progetto guarda al futuro nella consapevolezza della propria eredità.
60
mila mq
superficie fondaria
0
impatto ambientale
30%
energia prodotta con pannelli solari
+50%
riuso di acque meteoriche
-40%
di Co2 per raffreddamento e riscaldamento
1.000
posti letto per atleti e studenti
Come previsto dal Masterplan “Parco Romana”, il Villaggio Olimpico sarà posizionato nell’area a sud ovest dello scalo e garantirà continuità con le funzioni esistenti e un equilibrio generale del quartiere.
I TRE SETTORI FUNZIONALI
Inizialmente sede degli alloggi degli atleti, sarà poi trasformata parzialmente in studentato, mentre il piano terra continuerà a rivolgersi alla comunità accogliendo funzioni di servizio alla vita quotidiana.
I servizi e le funzionalità propri della fase olimpica saranno successivamente riconvertiti in servizi privati di interesse generale, con l’obiettivo di renderli spazi comunitari d’incontro e di scambio.
Unica area del Villaggio Olimpico aperta al pubblico durante la manifestazione, ospiterà in un secondo momento uno spazio espositivo. È il settore che sia in fase olimpica che in destinazione definitiva avrà la maggior vocazione pubblica.
La futura destinazione
DA VILLAGGIO OLIMPICO A SPERIMENTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
Riqualificare significa dare nuova vita. Una nuova vita che verrà anche dopo le Olimpiadi, quando il Villaggio Olimpico muterà in un laboratorio per le persone, la comunità e l’integrazione: grazie ad un vivace ecosistema di spazi rinnovati, il nuovo Scalo di Porta Romana diventerà luogo di scambio per giovani, imprenditori e aziende.
IL PRIMO VILLAGGIO A KM 0
In quest’area troveranno posto anche serre e orti per la produzione alimentare, gestiti attraverso una piattaforma 100% digitale, che forniranno prodotti a chilometro zero agli studenti residenti e chi frequenterà la piazza. Un luogo sempre animato da negozi, eventi e mercati contadini.
UNA NATURALE CONTINUITÀ CON IL TESSUTO CIRCOSTANTE
Omogeneità e rispetto del territorio saranno centrali nel nuovo polo, che sarà sviluppato integrando le nuove aree alle preesistenti e rendendo vivo il quartiere grazie a programmi ricreativi e culturali, che, attraverso collaborazioni con associazioni e aziende del territorio, attiveranno la comunità e creeranno una nuova zona di riferimento per la Milano.
DA VILLAGGIO OLIMPICO A SPERIMENTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
Riqualificare significa dare nuova vita. Una nuova vita che verrà anche dopo le Olimpiadi, quando il Villaggio Olimpico muterà in un laboratorio per le persone, la comunità e l’integrazione: grazie ad un vivace ecosistema di spazi rinnovati, il nuovo Scalo di Porta Romana diventerà luogo di scambio per giovani, imprenditori e aziende.
IL PRIMO VILLAGGIO A KM 0
In quest’area troveranno posto anche serre e orti per la produzione alimentare, gestiti attraverso una piattaforma 100% digitale, che forniranno prodotti a chilometro zero agli studenti residenti e chi frequenterà la piazza. Un luogo sempre animato da negozi, eventi e mercati contadini.
UNA NATURALE CONTINUITÀ CON IL TESSUTO CIRCOSTANTE
Omogeneità e rispetto del territorio saranno centrali nel nuovo polo, che sarà sviluppato integrando le nuove aree alle preesistenti e rendendo vivo il quartiere grazie a programmi ricreativi e culturali, che, attraverso collaborazioni con associazioni e aziende del territorio, attiveranno la comunità e creeranno una nuova zona di riferimento per la Milano.
Chicago, Illinois: vengono dagli USA gli architetti della nuova area adibita a Villaggio Olimpico
Il disegno dell’area del Villaggio Olimpico è stato affidato a Skidmore, Owings & Merrill – SOM.